Waid's Devil's Forecast, Intervista a Mark Waid

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The Lawyer
view post Posted on 4/4/2012, 14:42 by: The Lawyer




M-INTERVIEW
WAID'S DEVIL'S FORECAST
Intervista a Mark Waid



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L’attuale testata d Daredevil, lanciata lo scorso luglio, è stato uno dei lanci Marvel di maggior successo del 2011, col veterano Mark Waid di nuovo su una serie regolare mensile alla Casa Editrice, insieme agli acclamati artisti Paolo Rivera e Marcos Martin. L’albo è parte di una lunga lista di “best of” di fine anno, ed è chiaro che Waid ha altro ancora in serbo per il 2012.
In “Daredevil”, il personaggio principale ha preso una piega molto più positiva che negli ultimi anni, dopo la possessione demoniaca e dal terremoto generale portato dall’evento “Shadowland” del 2010. Matt Murdock è di nuovo nel mondo legale e coinvolto in modo diretto in faccende superoistiche, dopo un decennio di eventi tragici uno dopo l’altro.

Con la prima collezione rilegata della nuova serie, ora in fumetteria, ci siamo messi in contatto con Waid per parlare della serie, di come è stata accolta fino ad ora, cosa verrà dopo e scherzare su cosa potrebbe venire dopo per lo scrittore.

D: Mark, dire che le reazioni alla tua run su DD fino ad ora siano state positive sarebbe un eufemismo. A parte gli evidenti punti di forza della scrittura e dei disegni, cosa pensi che ci sia in questa serie ha colpito il tasto giusto nei lettori? Pensi che i lettori fossero semplicemente pronti a vedere Matt Murdock in un luogo più luminoso?
Mark Waid
: Credo che questo abbia contribuito parecchio. Ciò non significa che non ci saranno conseguenze per DD, ripercussioni per le sue azioni, dolore nel suo futuro… ma vince. Ecco a cosa la gente sembra aver risposto man mano che la storyline prosegue.

D: La prima raccolta rilegata è uscita la settimana scorsa, e conta i numeri da #1 a #6. Hai qualche momento preferito o sequenza che spicca in quei numeri, cose che credi siano usciti particolarmente bene?
MW
: I miei momenti preferiti sono quelli tra Matt e Foggy - il modo in cui sia Palo sia Marcos sono capaci di trasmettere un vasto range di emozioni. Inoltre, ho davvero, davvero apprezzato ciò che entrambi hanno fatto rendendo le onomatopee degli oggetti solidi - usando i “suoni” come un effettivo modo per dare forma a ciò che DD “vede” coi suoi sensi ipersviluppati. Altri highlights per me sono il modo in cui Marcos ha preso la scena dell’artista di strada che ho scritto, nel primo numero, dal parco alla metropolitana, e il modo in cui ha integrato il ritmo del treno per far funzionare la scena - e il modo in cui Palo ha scelto di iniziare l’intera serie con la schiena di Daredevil rivolta a noi, per enfatizzare che non ha bisogno di guardare nella direzione che “vede”.

D: Ovviamente, gran parte del successo della testata sono stati i grandiosi artisti con cui hai lavorato, Palo Rivera e Marcos Martin e, nell’ultimo numero, Kano. Com’è stata l’esperienza di lavorare con tali grandi talenti? Che qualità hanno in comune tutti questi artisti che li hanno resi adatti alla testata?
MW
: Lo storytelling, soprattutto. Il non avere paura (appropriato, no?) di non saper disegnare qualcosa o qualche luogo, l’autenticità e l’emozione. Tremo al pensiero del giorno in cui si renderanno conto che io li limito e non hanno in realtà bisogno di me.

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D: Parlando del numero #8, il crossover in due parti Daredevil/Spidey “Devil and the Details”, si è appena conclusa. Data la tua recente esperienza come parte del team di scrittori di “Amazing Spider-Man” e della storia di Matt e Peter, quanto è stato tua priorità affiancare Peter e Matt nel primo anno della tua run?
MW
: Onestamente, non era nei piani originali - ma una volta che l’editore Steve Wacker ha lanciato questa idea e ha offerto di prestarmi la Gatta Nera per un lungo periodo (grazie anche alla gentilezza dello scrittore Dan Slott), il crossover aveva perfettamente senso e ci ha aperto tonnellate di nuove possibilità. E poi… voglio dire, cavolo, quando è divertente scrivere di questi due personaggi insieme?il modo in cui si prendono in giro, i loro dialoghi praticamente mi vengono in mente completi, come se potessi “sentirli”.

D: A breve, nella tradizione Klaw di cattivi che non ti aspetteresti che Daredevil affrontasse, l’Uomo Talpa è in lista per apparire nei numeri #9 e #10. Cosa ti ha portato ad usarlo?
MW
: Primo, sono entrambi ciechi. Secondo, entrambi hanno un senso radar. Terzo, volevo Daredevil in una sorta di viaggio dantesco nell’oscuro e mostruoso mondo sotterraneo e, gente!, Palo ha davvero fatto cose grandiose a livello visivo. Già solo le cover sono evocative dei dipinti classici di Dorè di Ade, ch io trovo stupefacenti.

D: Aprile porta un numero Point One, coi disegni di Khoi Pham. Dato che la serie è ancora relativamente agli inizi della sua run, e - io credo - piuttosto accessibile di per sé, che approccio hai avuto per rendere il numero specificamente new-reader-friendly?
MW
: Onestamente? Seriamente? Ho fatto una lista per me stesso di “tutto ciò che hai bisogno di sapere di Daredevil se non l’hai mai letto prima” - tutto, dal suo nome, al nome di Foggy, alle ragioni per cui fa ciò che fa ad ogni suo potere e così via - e poi ho attentamente e deliberatamente inserito tutte queste informazioni in una storia che mostra Daredevil in azione e crea le basi per le prossime arc. È una cosa sorprendentemente difficile da fare, in realtà - non spezzare il ritmo di informazioni, ma evitando di annoiare i lettori di lunga data, rivelando quei dettagli in modi diversi. Credo che ci siamo riusciti. Sennò, aspetto le vostre mail.

D: Sempre ad Aprile è “Omega Effect” che stai scrivendo insieme a Greg Rucka. Voi due avete già lavorato insieme prima, in particolare su “52”, alcuni anni fa alla DC - com’è stato collaborare con lui di nuovo?
MW
: Più facile che mai. Greg è un collaboratore splendido e gentile e gli piace il back-and-forth, come piace a me. ci compensiamo - io sono più bravo con la roba supereoistica, mentre lui è un pianificatore più astuto e ed è più giudizioso con l’azione da strada. È davvero bello, seriamente. E poi, è molto paziente con me che lo chiamo ubriaco alle 3 del mattino, lamentandomi che non sono più capace di scrivere, e voglio mollare tutto e aprirmi un negozio di pneumatici.

D: In conclusione, so che sicuramente non c’è niente di specifico che puoi dirmi, ma con DD che va forte, sei più parte del Marvel Universe di quando tu sia stato per anni, ed eri presente al ritiro Marvel il mese scorso. Per cui, c’è una possibilità che vediamo qualcos’altro di tuo alla Marvel nell’immediato futuro?
MW
: C’è sempre una possibilità. Una buona possibilità, in effetti. Direi di più, ma sono già pericolosamente vicino ad innescare il collare elettronico.


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Fonte: Newsarama.Com
Traduzione: ArYUna
 
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